Le parole non servono…
Immaginando il futuro
Published marzo 20, 2009 strumenti web per le aziende 8 CommentsTag:envisioning, future, futuro, microsoft, tecnologia
Brand 2.0 vuole raccontare e analizzare la comunicazione delle aziende sul web. Corporate blog, wiki aziendali, social network sono solo alcuni dei nuovi strumenti che i brand devono imparare ad utilizzare per crearsi la propria identità, quindi reputazione, in Rete.
Le parole non servono…
ciao Flavia,
TUTTO BELLO, MA TROPPA TECNOLOGIA ! E GLI UOMINI DOVE SONO ?
PARLIAMO DI ELASTICITA’ MENTALE e RESISTENZA AL CAMBIAMENTO…
SI PARLA TANTO DI INNOVAZIONE PER SUPERARE LA CRISI…
MA COSA SI INTENDE PER INNOVAZIONE ?
Ok guardare al futuro, ma quale futuro ?
Il futuro tecnologico,o il futuro umano ?
ne parliamo più avanti ,approfondendo ancge i temi sulla REPUTAZIONE ON-LINE , argomento assai interesante.
Ciao ernesto,
sono d’accordo con te quando dici TROPPA TECNOLOGIA però se penso a com’era la vita 60 anni fa suppongo che quando alle cose si arriva gradatamente, non ce ne si rende nemmeno conto… giusto? sbagliato? non so, ma l’innovazione tecnologica sembra percorrerà (all’incirca) questa strada. L’importante è che sia la tecnologia ad essere a servizio dell’uomo e non viceversa.
“I microcomputer, le trasformazioni
E noi sopra un ferro che ha ancora i pistoni…”
Ciao Flavia,
scusa l’intromissione con il post precedente ma è la prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver pensato “WOW” mentre guardavo il video della serie di MIcrosoft sulle visioni del futuro.
Sembra tutto efficientissimo, pulito e perfetto. Sarebbe carino se facessero un video vision of future sulle poste di Roma ( o Milano, per par condicio) nel 2019… Tutti i ticket digitali visualizzati sul virtual wallet e le freccie nel tecnopavimento che ti indicano lo sportello, solo che davanti a te ci sono 97 persone che aspettano per pagare le multe, i permessi di soggiorno e le bollette della luce. Sarcasmo a parte visto che il futuro sarà eolico, senza confini e con le multe addebitate direttamente su c/c, credo che ne video sia tutto molto preciso, ordinato, una macchina perfetta che si gestisce da sola, o meglio, che guida l’uomo nella gestione di ogni cosa, piccola o grande che sia. Dopo la prima visione mi sono accorto che era tutto perfetto, e mi sono allora chiesto come fosse possibile visto che non si parlava solamente di un sistema operativo (1 o 0) ma di un sistema umano, sulla cui imperfezione sono costruite le fondamenta del mondo in cui viviamo. Riguardandolo attentamente mi è saltato agli occhi che non esistono relazioni reali tra le persone, o meglio, esistono quasi solamente relazioni virtuali. E’ anche vero che mi sto relazionando con te attraverso uno schermo e una tastiera, ma probabilmente se sapessi di non vederti non sarei qui a dirti la mia opinione. Nel video invece questa necessità di arrivare ad un confronto, ad una relazione reale, secondo me non traspare. Non sò, mi sembra tutto troppo efficiente per lasciare spazio all’imperfezione umana. Forse ancora non sono pronto, forse sarei quello che punta il dito sulla presunta strega per paura del progresso, o forse sarei il primo voglino a comprarsi il nuovo giocattolino virtuale dello zio Bill (o dello zio Steve, sempre per parcondicio) e sto blaterando fandonie perchè l’ora è tarda e la polemica è un sano esercizio mentale, però quello di cui sono certo è che questo video mi ha lasciato con una sorta di sicurezza apparente sul futuro che in fondo mi spaventa. Una macchina all’apparenza perfetta in cui ognuno ha un ruolo, ognuno deve rispettare gli schemi e ognuno è sottoposto a controllo. Un po da regime, un po Orwelliano, un pò totalitario. Tu che ne pensi? Nico
Descrizione cambiata sul post:
e complimenti per la laurea!
@gabrielem Fantastico 😉
@nico certamente anche se la visione Misrosoft si realizzerà,la vita reale non è mai come nei film, per cui l’uomo si incasinerà sempre e forse anche più di quanto già non faccia adesso scombinando la “perfezione” degli 0 1 delle macchine.
Chi più chi meno credo che tutti, nel guardare questi video, provino sempre due sentimenti contrastanti, uno di stupore ed ammirazione, l’altro di paura ed incertezza.
In me devo dire prevalere il primo dei due. Le cose evolveranno di anno in anno e noi ci faremo coinvolgere senza nemmeno accorgercene, ritrovandoci poi a ripensare a come potevamo vivere prima che ad esempio esistessero i cellulari.
La sociologia tratta il tema del rapporto tecnologia – società. C’è il determinismo tecnologico, quello sociale ed infine, quello in cui credo io, la coodeterminazione. Anche se le mie parole di prima potrebbero sembrare determinismo tecnologico in realtà i due sistemi co-evolvono: noi influenziamo la tecnologia coi nostri bisogni e lei ci influenza con le sue risposte.
ps per come ti conosco io saresti sic “il primo voglino a comprarsi il nuovo giocattolino virtuale dello zio Bill (o dello zio Steve, sempre per parcondicio)” 😉
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